La Val Canale
La Val Canale rappresenta l'estremo angolo nord-est dell'Italia, ai confini con Austria e Slovenia. Sul Monte Forno a 1500 mt, è posto il cippo dei tre confini, che rappresenta l'incontro di tre culture, quella latina, quella germanica e quella slava.
La Val Canale è posta alla estremità orientale delle Alpi Carniche, da dove partono verso sud est le Alpi Giulie (vette più alte lo Jof di Montasio e lo Jof Fuart). Si tratta di due catene molto diverse dal punto di vista orografico e faunistico, il cui punto di incrocio può essere posto a Camporosso, dove si trova lo spartiacque tra il bacino dell'Adriatico e il bacino del Mar Nero.
La Val Canale è percorsa dal torrente Fella, affluente del Tagliamento, che nasce subito a ovest di Camporosso mentre Tarvisio è tributario del bacino del Danubio, in cui dopo un lungo percorso, confluiscono le acque dello Slizza, il suo principale torrente, e dei suoi affluenti. In zona sono presenti tre laghi, due a Fusine, sotto la catena del Mangart, e quello di Raibl, il maggiore del Friuli dopo Cavazzo.
La festa folkloristica più sentita dalla popolazione è la festa di San Nicolò e i Krampus che si tiene tutti gli anni il 5 dicembre in tutte le frazioni del Tarvisiano. Rappresenta l'unione di antiche credenze barbare con il Cristianesimo.
A Camporosso si tiene invece ogni anno a giugno la cerimonia della Maja, l'albero della fertilità, che rappresenta la forza della natura e la giovinezza. Ha carattere di principale festa paesana. L'origine di questo rito si perde nel passato e si ripete allo stesso modo da molto tempo, forse da secoli.
Cenni storici